
L'arte di sapersi arrangiare

Ai giorni nostri tutto sembra facile, ma avete mai provato a pensare come si poteva conservare il cibo senza frigo?
Beh! L’iniziativa di Giacomo Terragno detto “Cinqua” ci dimostra come, la povertà di mezzi e l’abilità creativa, a volte può portare allo sviluppo di grandi invenzioni su scala imprenditoriale.
Egli iniziò e continuò a produrre olio di semi di burro, il problema principale era sicuramente la conservazione, per cui ideò la ghiacciaia che gli consentiva di poter conservare per tutto l’anno, quindi anche nei periodi estivi, il burro di sua produzione.
Essa era costituita da un grande buco a forma di cono rovesciato scavato nel terreno, lungo i lati erano posizionati diversi rami in modo armonioso e di seguito venivano utilizzati gli scarti della lavoratura del grano per aggiungere un importantissimo strato che, combinato con il ghiaccio, creava un prezioso effetto isolante. Sopra di esso era costruita una capanna circolare ricoperta di paglia, con le prime nevicate la costruzione veniva interamente riempita di neve ed i contenitori del burro vi venivano .
La neve tendeva nei periodi caldi lentamente a sciogliersi a partire dai lati, tuttavia grazie alla presenza di un drenaggio nel punto centrale e più profondo della ghiacciaia, essa veniva evacuata nel momento stesso della formazione, evitando che l'acqua formatasi facesse sciogliere più velocemente la neve rimanente.

Grazie a questo ingegnoso trucco ed alla conformazione conica, la neve rimaneva disponibile per tutto l’anno.
A quell'epoca un kilo di burro costava 1200 Lire.
- Citazione tratta dal libro “Gli abitanti di Vegni” di Giovanni Chiesa -